LA DIETA MEDITERRANEA DI OGGI È MIGLIORE DI QUELLA DI IERI?

LE CONOSCENZE SCIENTIFICHE CHE ABBIAMO OGGI CI PERMETTONO DI COMPRENDERE MEGLIO GLI EFFETTI POSITIVI DELLA DIETA MEDITERRANEA SULLA SALUTE E DI SVILUPPARE PRATICHE CULINARIE CHE POTENZIANO I SUOI BENEFICI


La nutrizione in cucina può sicuramente essere uno strumento scientifico efficace per potenziare la dieta mediterranea, poiché le scelte culinarie possono influenzare la quantità e la qualità dei nutrienti presenti nei piatti. 

Ad esempio, l’utilizzo di olio d’oliva extravergine, la scelta di cereali integrali e l’inclusione di frutta e verdura fresca possono aumentare l’apporto di antiossidanti, componenti chiave della dieta mediterranea, ma se non scegliamo con cura adeguati metodi di cottura finiamo col disperdere buona parte di queste vitamine. Con la cottura sottovuoto possiamo conservare intatti i nutrienti, e non disperderli, aumentando l’impatto sulla salute della dieta mediterranea.

La nutrizione in cucina è solo uno dei fattori che contribuiscono alla sua efficacia, poiché dipende dalle abitudini alimentari individuali. Per ottenere i massimi benefici della dieta mediterranea, è importante seguire un modello alimentare equilibrato e sostenibile, che preveda una varietà di alimenti nutrienti, limiti l’assunzione di alimenti ultra processati e privilegi gli alimenti di origine vegetale.

La tradizione culinaria di paesi come Italia, Grecia e Spagna, è caratterizzata dal consumo principalmente di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, frutta secca e olio d’oliva, con moderata quantità di latticini e carne rossa.

Considerando l’evoluzione della tecnologia in cucina, ci sono molti nuovi strumenti e metodi di cottura che possono rendere il cibo più sano oltre che velocizzare la preparazione dei pasti sani. Ad esempio, i robot da cucina possono aiutare a tagliare, frullare e mescolare gli ingredienti, mentre i forni a vapore e la cottura sottovuoto possono cuocere i cibi in modo più salutare rispetto ai metodi tradizionali utilizzati in Italia durante le ricerche di Ancel Keys. Tuttavia, non erano disponibili le conoscenze scientifiche avanzate che abbiamo oggi, che ci permettono di comprendere meglio gli effetti della cottura sui nutrienti e sulle proprietà dei cibi.

Erano diffusi forni a gas e stufe elettriche e non erano ancora disponibili i forni a microonde o le pentole a pressione che utilizziamo oggi. Negli ultimi decenni, la scienza alimentare e la ricerca culinaria hanno fatto grandi progressi nella comprensione degli effetti della cottura sulla nutrizione e sulla salute. Questa conoscenza ci permette di utilizzare pratiche culinarie più consapevoli e di scegliere strumenti e tecniche di cottura che ci permettono di preservare i nutrienti degli alimenti e di ottenere piatti sani e gustosi.

Detto questo, ci sono altre importanti considerazioni da fare per adattare la dieta mediterranea alle nuove esigenze di sostenibilità. Ad esempio, è importante cercare di consumare prodotti locali e di stagione, in modo da ridurre l’impatto ambientale dovuto al trasporto e alla conservazione dei cibi. Inoltre, si dovrebbe cercare di limitare lo spreco alimentare, utilizzando gli avanzi e conservando gli alimenti evitando il deterioramento. Anche su questo dovremmo fare delle riflessioni.

NEGLI ANNI ’50 L’ASSENZA DI TECNOLOGIE AVANZATE IN CUCINA LIMITAVA LA CAPACITÀ DI MANTENERE I NUTRIENTI DEGLI ALIMENTI DURANTE LA COTTURA


Tuttavia, l’assenza di frigoriferi e di mezzi di trasporto refrigerati limitava anche la capacità delle persone di conservare gli alimenti per lunghi periodi di tempo, obbligandole a consumare cibi freschi e di stagione. Questo ha avuto il vantaggio di garantire una maggiore freschezza e qualità degli alimenti, nonché un apporto nutrizionale più elevato grazie alla presenza di nutrienti più concentrati negli alimenti freschi.

Oggi, invece, grazie alla tecnologia, è possibile conservare gli alimenti per periodi di tempo più lunghi, ma ciò può comportare la perdita di nutrienti e di qualità degli alimenti a causa dei processi di lavorazione e dei conservanti utilizzati. Pertanto, consumare cibi freschi e di stagione continua ad essere una scelta consigliata per garantire un’ottima salute e un’alimentazione sana. 

In sintesi, la dieta mediterranea rimane un modello alimentare sano e sostenibile anche oggi, ma ci sono alcune considerazioni importanti da fare per adattarla alle nuove esigenze di sostenibilità sfruttando a vantaggio della salute pubblica le nuove tecnologie culinarie disponibili.

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